• Progetti educativi e scolastici a Milano

    Progetti educativi e scolastici a Milano

    vasta gamma di proposte per educare con il gioco


    Tanti sono i progetti educativi e scolastici a Milano promossi da Educare03. Eccone qui di seguito alcuni:


    • Il Bosco Tattile di Bruno Munari
    • Valentina Scagliotti (atelierista, educatrice)


    Il bambino esplora e apprende con tutti i sensi: sente il calore e l’odore del corpo, riconosce il timbro delle voci, risponde al sorriso e piange se sente litigare...

    Ma sono soltanto cinque i sensi?


    Forse la definizione che racchiude appieno tale spettro di conoscenze è “approccio plurisensoriale”. Il tatto completa una sensazione visiva e uditiva, è quello che può far capire tante cose inspiegabili con parole. Subentra poi la curiosità, ruota motrice di questa macchina di percezioni. Curiosità di vedere cosa si tocca: il bambino piccolo non si sofferma sulla qualità del materiale, ma vuole subito afferrarlo e scoprire che cos’è. Anche Bruno Munari da bambino si divertiva a giocare con tutto quello che trovava in natura. Artista e designer, Munari, pedagogo intuitivo, definiva il suo metodo “metodo attivo-scientifico”, sentendosi vicino all’approccio montessoriano, un metodo in cui prevalgono le azioni, volte a coinvolgere i bambini in modo globale e attivo, un metodo “in progress”, in quanto l’obiettivo è lasciare ampio spazio di azione creativa a chi ad esso si ispira.


    Il Bosco Tattile è frutto di una profonda riflessione sulle parole e sul metodo dell’artista, realizzato con il desiderio di creare uno spazio all’insegna della libera espressività anche per i più piccini, una sorte di piccola “oasi sensoriale”.

  • ​Materiale occorrente:

    Materiale occorrente:


    • un piccolo spazio sgombro
    • un soffitto a cui fissare strisce di tessuti e materiali differenti (annodati tra loro) che si estendono fino a pochi centimetri da terra
    • forbici
    • punteruolo

    Idee di materiali per intrecciare e realizzare le liane:


    • filo di nylon trasparente
    • pezzi di stoffa (scampoli)
    • nastrini
    • fili elastici
    • stringhe delle scarpe
    • sacchi di iuta
    • pezzi di pannolenci o vecchie sciarpe di lana cordoncini
    • strisce di organza
    • centrini o pezzi di tende forate
    • ritagli di jeans

    Idee di oggetti ed elementi sonori-tattili da nascondere tra le liane:


    • anelli delle tende di legno
    • campanelli
    • collane
    • pezzi di pelliccia
    • portachiavi
    • chiavi
    • lucchetti
    • catenelle
    • chiusure delle cinture
    • pezzi di corteccia
    • scatoline di plastica dei gioielli
    • sacchettini trasparenti con all’interno delle sorprese (ad esempio delle perline di una collana)
    • dischi metallici
    • contenitori (di recupero dalla mousse di frutta)


    Su Educare03, 2016, n. 6 pp. 13-16: Come realizzare il Bosco tattile e creare un laboratorio con luci e ombre al suo interno.

  • Ecco un altro dei progetti educativi e scolastici a Milano:

    Ecco un altro dei progetti educativi e scolastici a Milano:

    Il magico mondo delle bolle di sapone : Ilaria Seveso


    Bolle tonde, dai colori cangianti, voluttuose e quasi impalpabili, leggere e di una precisione assoluta, che all’improvviso scoppiano in tante goccioline che rompono la magia del momento. Le bolle hanno affascinato grandi artisti e continuano a destare curiosità e stupore ancora oggi sia in noi adulti sia nei più piccoli. C’è qualcosa che ci cattura e ci invita a soffiare di nuovo e poi ancora. 


    Nel periodo dell’ambientamento sono un ottimo strumento, perché spesso i bambini riescono a contenere il loro pianto e a lasciarsi ammaliare dalle magiche bolle. Già... magiche, è come se nascondessero un segreto.


    Scopri la storia della Bolla Carlotta su Educare03, 2016, n. 4, pp. 10-11.

  • Come fare le bolle?

    Per tutti gli usi: mescolare 7- 10 parti di acqua con 1 parte di detersivo per piatti, aggiungere un cucchiaio di glicerina.

    Per bolle più resistenti: mescolare 2,5-3 parti di acqua con 1 parte di detersivo e con un cucchiaio di glicerina.

    Per bolle resistentissime (dette di Bouncy): mescolare 1 litro di acqua calda (appena bollita) con 50-70 ml di glicerina, 50 ml di detersivo per piatti e gelatina. Sciogliere la gelatina in acqua calda. L'inconveniente di questa soluzione è che bisogna farla bollire tutte le volte che la si usa dato che, a causa della gelatina, tende a solidificarsi.

  • Costruire i libri tattili

    Costruire i libri tattili

    Silvia Sasso


    Libri che amano essere toccati, accarezzati ed esplorati da mani curiose, alla ricerca di emozioni nuove, colori, suoni, materiali diversi da scoprire. Nati per avvicinare i più piccoli alla lettura, ma amati da tutti, i libri tattili sono utilizzati come materiale di apprendimento, per stimolare la percezione sensoriale, l’immaginazione e il coordinamento oculo-manuale.


    Realizzati quasi sempre a mano, con passione e impegno, hanno il sapore delle cose belle e rare. I libri sensoriali sono pensati per i più piccini, per aiutarli a esplorare forme, materiali, sensazioni tattili differenti. 


    Realizzati su base di cartoncino, legno o morbida stoffa, per poter essere ”letti” con tutti i 5 sensi. Immagini semplici e poco strutturate, per porre l’attenzione non tanto alla forma, quanto alla sensazione percepita. Le mani toccano: duro-morbido, caldo-freddo, liscio-ruvido; le orecchie ascoltano il tintinnio di un campanellino, lo stropicciare della carta o del cellophane; il naso annusa l’odore della carta, della lana o di qualche goccia di olio essenziale assorbita dalla stoffa.

  • I quiet book

    I quiet book

    I quiet book, libri della calma e della concentrazione, contengono svariate attività: scarpe da allacciare, bottoni da infilare, forme geometriche da riconoscere, lettere, numeri (ovviamente per i più grandi) e tanto altre attività pensate per stimolare la memoria, l’apprendimento e aiutare i bambini a “fare da soli”.


    Libri realizzati per creare momenti esclusivi, “tempo” dedicato unico e speciale con mamma e papà o con il nonno o la nonna, la zia, un amico o l’educatrice. Sono facilmente utilizzati anche come strumento di apprendimento, per bambini diversamente abili. Costruire un libro tattile non è particolarmente complicato, ci vuole fantasia, pazienza e un pizzico di manualità.


    E’ possibile realizzarlo su cartoncino, attaccando i vari materiali con la colla stick, ma personalmente preferisco quelli di stoffa, morbidi e resistenti, per piccoli esploratori. In ogni punto, bottone e filo, cerco di trasmettere tutta la mia passione e dedizione. Amo cucirne svariati modelli, indicativamente per realizzarne uno impiego circa 4-5 ore: parto dalla progettazione, disegno a matita le varie parti e i cartamodelli, poi ricerco i materiali, stoffe, bottoni, zip, fili... Una volta cucita la base, passo a tagliare le decorazioni, che attacco con ago e filo o colla a caldo, sulle pagine. Infine, assemblo il tutto e verifico che ogni parte sia ben cucita e priva di parti mobili.